La band alternative metal Illegal Mind è tornata con una nuova fragorosa uscita che farà girare la testa ed evocherà ricordi. Questa volta, hanno eseguito il classico nostalgico pop russo “18 мне уже” di Руки Вверх!, offrendo una performance heavy metal tanto aggressiva quanto nostalgica.
Per chi è cresciuto negli anni ’90, “18 мне уже” (che si traduce come “Ho già 18 anni”) era un inno imperdibile ad ogni festa. Era una canzone che o amavi o amavi odiare. Il frontman degli Illegal Mind, Maxx Dee, ricorda: “Questa canzone era ovunque durante la mia adolescenza e avevamo tutti un rapporto di amore-odio con essa.
Gli Illegal Mind hanno infuso la musica pop originale con la loro caratteristica energia hardcore. “Lo abbiamo reso più pesante, con pause di chitarra e riff intensi”, spiega Maxx Dee. Il cambiamento più notevole è la rimozione della terza strofa, sostituita da un feroce breakdown che trasforma la canzone da un ritorno al passato nostalgico ad un inno assordante. “Va molto meglio adesso”, ride Maxx.
La traccia è stata registrata nello studio casalingo di Illegal Mind ad Ashkelon, Israele. Fedele al suo spirito fai da te, Maxx Dee ha preso le redini della produzione, assicurandosi che ogni nota e ogni battito avessero il massimo impatto. “Tutto è autoprodotto”, dice. “Registrare tutto da solo comporta sfide, ma significa anche avere il controllo creativo completo.”
Sin dalla sua formazione nel 2018, Illegal Mind ha fatto scalpore con la sua combinazione unica di temi post-apocalittici e messaggi motivazionali. La sua musica, pur esplorando spesso futuri oscuri e distopici, mira a edificare e ispirare. Tracce come “Free” dall’EP Forbidden Content e la traccia “Bleeding Sky” hanno già guadagnato seguaci e copertura in pubblicazioni internazionali come Hard Rock Italia e la rivista britannica Power Play. Con “18 мне уже (Metal Version)”, Illegal Mind continua a spingersi oltre i confini, dimostrando che anche le canzoni più inaspettate possono rinascere come inni heavy metal. Per Maxx Dee e Illegal Mind, si tratta di prendere la musica con cui sono cresciuti e farla propria: più forte, più dura e più intensa che mai.